The Guardian (UK): "The new Big Brother: Quiz And Wax"Monkey's new show of the week: Quiz and Wax. Imagine Mr & Mrs but with a dominatrix, a semi-naked man and some wax strips and you get the idea. Apparently it's been rather a hit for Italian online channel Bonsai TV. The format is simple – if the man fails to match his missus's answer then a part of him is waxed by the dominatrix. Apparently it was created for Endemol Italy. Could be just the thing to fill the gap left by the soon-to-be retired Big Brother, eh David Abraham? Monkey's campaign for a TV controller version of Quiz and Wax at this year's MediaGuardian Edinburgh International Television Festival starts here.
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TGCOM: "Tra Moglie e Marito" versione sadoE' in onda solo da pochi giorni ma sta già diventando un fenomeno attraverso YouTube e i social network. E' "Quiz And Wax", versione riveduta e corretta (in salsa sadica) del classico "Tra moglie e marito". Come nel famoso programma di Canale 5 alcune coppie dovono dimostrare la reciproca conoscenza rispondendo ad alcune domande ma nella rivisitazione di Bonsai Tv i ragazzi che sbagliano sono sottoposti a una dolorosissima ceretta a freddo.
Il programma è ambientato nella ricostruzione di un sudicio garage, pieno di strumenti di tortura di ogni genere. I concorrenti uomini vengono spogliati e incatenati dalla conduttrice Lara Basso, vestita con una mise da mistress sadomaso, con tanto di frusta schioccante. Alle fidanzate vengono poste domande relative ai loro gusti ed alla loro vita di coppia. Se i relativi fidanzati non indovinano la risposta data, vengono sottoposti dalla mistress a una dolorosa ceretta a freddo. Il programma è un'idea originale di Simone Damiani e viene trasmesso da Bonsai Tv, la IPTV che il gruppo Endemol ha creato per Telecom Italia. |
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SPECIALE TG1: Torno Subito su Raiuno!Click on the player tho show the video // Clicca sul player per vedere il video.
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CORRIERE DELLA SERA: Il Film Sulla Rete.Scritto da: Federico Cella alle 14:37
Gran bella esperienza di Rete italiana. Tremila download in 7 giorni grazie al passaparola del Web: è questo il risultato raggiunto dal film Torno Subito, girato da Simone Damiani, prima pellicola italiana a essere resa disponibile gratuitamente e in alta definizione su Internet. Il film è una storia di "profonda amicizia tra due ragazzi che si trasforma in un universo di incomunicabilità": può essere scaricato o visto in streaming sul sito. Un progetto che nasce con l'obiettivo - oltre a quello personale di Simone di farsi conoscere dal grande pubblico - di testare un sistema di distribuzione che sia alternativo a quello, di difficile accesso, attuale. Simone, che vedete in foto, è un giovane di 28 anni di Civitavecchia che ho avuto il piacere di conoscere al telefono e quindi via mail. Le cose sono andate in maniera curiosa, che vale la pena di raccontare: ero qui in redazione che stavo per scrivere del suo film sul blog quando mi squilla il telefono: "Sì, buongiorno, telefonavo perché volevo darvi la notizia del lancio online del film <Torno subito>". Io, divertito, rispondo: "Ah, quello online che nei primi 7 giorni ha già avuto 3 mila download?". Un attimo di silenzio. Poi ridendo: "Vedo che siete preparati". Io ammetto: "Beh, ne stavo per scrivere. Ma perché, lei chi è?". "Sono Simone Damiani". A quel punto scoppio a ridere anch'io: "Ah, il regista, ottimo così ne approfitto per farti qualche domanda". Che bella casualità. Dunque scopro così che Simone è al suo primo lungometraggio, dopo una vita passata dietro la telecamera, dai 16 anni in avanti, attraverso la Scuola delle Arti di Civitavecchia e vari lavori importanti, anche per la Rai, History Channel ed Mtv. Il progetto di "Torno subito" nasce subito dopo "l'agognato pezzo di carta" all'accademia. Simone si è chiesto come si faceva un vero film e in particolare come si poteva farlo in Italia. Dopo varie e pare inutili scarpinate alla ricerca di produttori e finanziamenti - anche al ministero per i Beni Culturali - Simone ci dice che la risposta l'ha trovata: "Come si fa a fare un film? Basta farlo!". Ed ecco che nasce l'idea di girarlo con circa dieci "eroi che hanno lavorato nei fine settimana" e quindi di distribuirlo via Internet in alta definizione. La chiusura la lascio direttamente a Simone e alla sua dialettica che sintetizza bene l'anima di tutto il progetto: "Volevo approfittare del fatto di non avere un produttore o sovvenzioni alle spalle per raccontare una storia che fosse decisamente folle. Sì. Così folle che nessun produttore ci avrebbe mai messo sopra una lira. Ma della storia non voglio parlare qui. Il film si scarica gratis; non ho bisogno di far venire l'acquolina in bocca per comprare il biglietto". |
IL MESSAGGERO: Damiani sul set di Csi Las VegasDa Facebook a Hollywood. Il regista del film “Torno Subito”, il civitavecchiese Simone Damiani (classe 1980), è stato invitato a Los Angeles dal produttore Steven Felder, per seguire le riprese della serie americana CSI Las Vegas presso gli Studios della NBC Universal. Felder ha contattato Damiani dopo aver visto online – con i sottotitoli in inglese – il suo originale film distribuito inizialmente solo attraverso la piattaforma Facebook e in seguito dalla rete Current Tv su Sky Italia. Ora e’ disponibile pure sull’Apple Itunes Store. In soli tre mesi dalla sua uscita su Facebbok il film (storia di profonda amicizia tra due ragazzi che si trasforma in un universo di incomunicabilità ed inerzia, fatto solo di sguardi e silenzi) ottenne risultati strepitosi e continua ad essere scaricabile dal sito: http://www.torno-subito.com. La giovane attrice Lara Basso ha condiviso con Damiani questa esperienza.
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Davidemaggio.it: "Quiz and Wax: Tra Moglie e Marito si fa sadomaso"Tra moglie e marito non mettere la ceretta! Vi ricordate Tra Moglie e Marito, il programma di Marco Columbro, andato in onda nel lontano 1987 in cui partecipavano delle coppie che dovevano confrontarsi su una serie di quesiti relativi ai gusti del proprio partner, senza che questo potesse ascoltare? Nel gioco, le risposte date dai partecipanti venivano scritte su delle lavagnette ed in seguito messe a confronto: se una risposta data da un membro della coppia era concorde con quella data dalla dolce metà il montepremi aumentava.
Il quiz è stato rivisitato in chiave sadomaso da Bonsai TV: il concorrente che sbaglia la risposta viene sottoposto a una dolorosissima ceretta a freddo, una prova di coraggio apparentemente semplice, ma per molti al limite della sopportazione umana, stile Distraction di Teo Mammuccari. Il programma si chiama Quiz and Wax, va in onda su Bonsai TV ed è condotto da Lara Basso, in perfetto stile domatrice di uomini, con costumino aderente di pelle nero borchiato e con tanto di frustino fetish. L’idea è stata di Simone Damiani al quale abbiamo rivolto alcune domande: Cosa significa Quiz and Wax? Allora. Sembra che la parola “Quiz” derivi dall’inglese (in)quis(ition). E questo significato ben si sposa col mio programma! Wax significa “cera”, proprio come quella utilizzata per infliggere le nostre punizioni ai fidanzati. Come ti è nata l’idea di questo game-show? Sono affezionato in maniera maniacale alla televisione che mi ha fatto crescere, quella dei primi anni novanta. La nostalgia per i vecchi programmi ormai non piu’ programmati mi ha portato a cercare di renderli di nuovo attuali e fruibili. Un programma che si basa sulla conoscenza reciproca dei fidanzati non morira’ mai. Ma deve aggiornarsi. E noi ci abbiamo provato. Ci sono stati imprevisti durante la registrazione di qualche puntata? Quando si registrano i nostri format gli imprevisti sono all’ordine del giorno. Abbiamo girato in inverno pieno, durante una epidemia di influenza. Proprio il giorno stesso delle riprese una delle coppie che dovevano partecipare ci chiama dal loro letto di dolore: erano chiusi in casa con 39 di febbre! Morale della favola: con il tempo che stringeva e una fifa nera, mi sono dovuto spogliare e far incatenare da Lara Basso (la conduttrice) e subire proprio io le sevizie che avevo inventato. Ancora sento male per le sue cerette. Vi assicuro che le urla non erano affatto artefatte. Tutte autentiche! In America e in Inghilterra già hanno sperimentato e sperimentano tanti reality show e format simili… “Affinche’ un programma abbia successo bisogna sempre spostare l’asticella. Verso l’alto o verso il basso. Questa volta abbiamo somministrato punizioni a base di cera calda. Nel prossimo probabilmente passeremo alle ustioni o al solletico. Il reality ha cambiato la televisione – anzi – tutta la nostra societa’. Il confine tra pubblico e privato non esiste piu’. Non dobbiamo pero’ correre il rischio di creare una realta’ ad uso e consumo del racconto che vogliamo costruire. Il reality deve essere vero reality, senza mediazioni da parte degli autori. Provate a confrontare la prima edizione del Grande Fratello con l’ultima. Nei miei reality cerco di ridurre al minimo indispensabile l’impatto della troupe sui protagonisti. I nostri committenti ci lasciano liberi di utilizzare l’attrezzatura che preferiamo, cosi prediligiamo l’utilizzo di mezzi “leggeri” e poco invasivi”. Hai realizzato interamente tu il programma? Come è nata la collaborazione con Endemol? Il programma e’ interamente realizzato dal mio gruppo di lavoro. Con il tempo ho avuto modo di creare con alcuni colleghi una piccola factory, in grado di produrre format televisivi “chiavi in mano” – dall’idea al montaggio finale – a basso costo e con tempi di sviluppo molto ridotti. Quando si lavora con bassi budget tutti fanno un po’ di tutto. In questo mondo e’ difficile che qualcuno venga a cercarti. C’e’ una sovrabbondanza di professionisti e non che vorrebbero lavorare per la tv. Bisogna farsi notare, investire su stessi e realizzare dei numeri zero con le proprie forze. I mezzi tecnici non sono importanti. Se c’e’ un’idea buona dietro, puo’ andar bene anche la camerina di un telefonino! Come vedi il binomio tv e web? Vedo che la tv e’ una roba per vecchi. Ormai il pubblico giovane non la guarda quasi piu’. Il principale utilizzo della nostra tv – almeno nei canali in chiaro – e’ lo zapping. Quello su youtube – dove manca il flusso – ancora non si può fare. Tutto passa dai servizi di videosharing. Anche i programmi della tv convenzionale vengono vampirizzati e condivisi sul web. Per fruirne quando se ne ha voglia e tempo. Se la tv italiana non vuole scomparire dalle case delle nuove generazioni deve diventare interattiva. Ed aprirsi ai nuovi fornitori di contenuti. Molte case produttrici stanno sviluppando televisori capaci di connettersi col web. Quello e’ il futuro secondo me. |
APCOM: Regista Simone Damiani tra i testimonial iniziativa "Nativi Digitali"Roma, 23 feb. (Apcom) – Il giovane regista Simone Damiani, autore del film ‘Torno Subito’, e’ stato inserito dal Istituto di Informatica e Telematica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Iit-CNR) tra i testimonial dell’iniziativa ‘Nativi Digitali’.
Questo progetto, che punta alla diffusione di internet nelle scuole, e’ realizzato in collaborazione con CurrentTv, che ha prodotto per l’occasione un video di 32 minuti dedicato al modo in cui la rete puo’ aiutare i giovani a diffondere i loro progetti. Nella sezione dedicata ai prodotti audiovisivi e’ inserita, ta le altre, una videointervista al regista Simone Damiani, registrata per la trasmissione ‘Geek Files’ e trasmessa dall’emittente satellitare ‘Current Tv’. L’iniziativa ‘Nativi Digitali’, sostenuta da ‘Registro .it’, e’ senza precedenti per dimensioni e capillarita’; coinvolgera’ 3.000 istituti superiori italiani per un totale di circa un milione e mezzo di studenti che riceveranno il video prodotto dal CNR e Current Tv. “Sono orgoglioso di poter dare il mio contributo a questa iniziativa. Uno dei motivi che mi ha spinto a realizzare un film autoprodotto ed a distribuirlo gratuitamente sul web – commenta Damiani – e’ stato proprio quello di aprire una pista per tutti coloro che hanno molto da comunicare ma non sanno come farlo”. |
CINEBLOG.IT: Intervista al regista Simone DamianiE’ ormai un fenomeno del web. Il regista si chiama Simone Damiani ed il film si intitola Torno Subito. E potete vederlo scaricandolo gratis dalla rete. Come fare? Andate qui e seguite le istruzioni. Il simpatico Simone Damiani ha consentito a rispondere ad alcune nostre domande.
1. Chi è Simone Damiani? Cos’è Torno Subito? Simone Damiani è un tipo pelato e con la barba ribelle (per compensare) che è uscito da poco da una scuola di regia della sua città, la Scuola delle Arti. Grazie agli insegnamenti di Daniele Vicari, Steven Natanson e tanti altri ha capito cosa voleva fare da grande: il regista. E così si è messo un paio di scarpe comode e si è consumato le nocche a forza di bussare alle porte dei produttori. Ha iniziato chiedendo di poter fare un film, ma come logico ha ottenuto come risposta solo delle grasse risate. Così ha abbassato le sue esigenze fino a chiedere di poter lavorare come semplice “schiavo” sui set, oppure, come diceva Monicelli, come “accendisigari”. Anche qui le risposte sono state quasi sempre negative. E così Simone ha deciso che l’unico modo per fare un film era farselo da soli. Fine ultimo del progetto: dimostrare ai produttori di essere in grado di tirar su dal nulla una squadra capace di girare un vero film. Ora siamo in attesa che un vero produttore ci contatti! Sul nostro sito ci sono tutte le indicazioni per farlo! 2. Come mai avete scelto il web come mezzo di diffusione? Avete trovato problemi di distribuzione o avete iniziato pensando già alla rete? Penso che ci siano troppi film italiani molto buoni che sono passati inosservati a causa di una distribuzione che non tutela i piccoli progetti in modo adeguato. Noi abbiamo scelto di bypassare tutti gli ostacoli e di arrivare direttamente la pubblico. Il progetto online sta avendo come vedi un ampio successo: sarebbe bello se ora, alla luce di quello che è accaduto online, una distribuzione cinematografica ci contattasse per portare il nostro film nelle sale. Noi accetteremmo volentieri… (Sorride) 3. Come hai fatto a convincere tutta la troupe a partecipare al progetto? Ho cercato di far capire loro che quando mi metto in testa un obbiettivo, non mollo finché non l’ho ottenuto. Molti mi hanno mandato a quel paese. Altri si sono lasciati prendere dall’individualismo e sono fuggiti. Qualcuno è rimasto al mio fianco. E credo non se ne sia pentito. Volevamo creare una squadra in grado di girare un lungometraggio senza una lira di budget. E ci siamo riusciti. Volevamo ottenere visibilità. E ci siamo riusciti. Volevamo raccontare una storia che potesse tener incollati gli spettatori ai monitor per 80 minuti. Ci siamo riusciti? 4. Avresti mai pensato ad un tale successo? Ormai il tuo film è stato citato ovunque: quotidiani, blog, siti autorevoli. Che sensazione si prova? E’ emozionante. Non ti nascondo che passo le mie giornate controllando in modo compulsivo le statistiche del sito. Ho bisogno di tornare presto sul set, altrimenti finirò per impazzire! 5. Hai qualche aneddoto simpatico avvenuto durante le riprese da raccontarci? Sul set siamo sempre stati molto diligenti. Tranne una volta. La mamma di Federico Battilocchio è una cuoca provetta, e si diletta anche nella produzione di “leggerissimi” liquori fatti in casa. Alla fine della pausa pranzo ci ha invitato a capire se fosse più buono il suo limoncello o il suo nocino. E per decidere la troupe ha dovuto sottoporsi ad una serie innumerevole di assaggi. E così girare la scena successiva, quella del primo incontro di Michele con la sorella di Alberto, Anna Bellato, sono state necessarie una 30ina di ripetizioni. Un pomeriggio intero speso per una singola minuscola scena! 6. E qualche aneddoto relativo al DOPO? Intendo tutti questi articoli sul film… E’ successo che alcuni giorni fa un giornalista di una famosa testata mi chiamasse per un’intervista. E fin qui non c’è niente di strano. La cosa che mi ha fatto sorridere è stata che il giornalista in questione era inviato al Festival del Film di Roma, ed invece di occuparsi dei film del Festival, cercasse noi che non abbiamo (ancora) partecipato a nessuna kermesse! Mi piacerebbe moltissimo partecipare ai festival con questo film. Ma preferisco che siano gli spettatori del film a decidere se il nostro film si “merita” un tale onore! 7. Che tipo di commenti vi arrivano? I commenti sono tutti molto buoni. Sono tutti entusiasti del progetto e del fatto di poter vedere un (bel) film in modo legale e gratuito. Voglio però che i commenti diventino un po’ più cattivelli: fateci sapere cosa NON vi convince nel nostro film. Vi sarete accorti che l’abbiamo chiamato “Torno Subito 1.0″; non escludo che si possa arrivare ad una versione 2.0 rivista e corretta con i suggerimenti degli spettatori! 8. Curiosità: i tuoi film preferiti? Adoro tutti i film che provengono da paesi che stanno vivendo un periodo di sviluppo e trasformazione. Le cose che preferisco arrivano dall’Asia e dal Sud America. Adoro Kim Ki Duk e Inarritu. Mi piace in generale il cinema che racconta la realtà. Tra gli italiani adoro Matteo Garrone e Daniele Vicari, che è stato il mio maestro. E spero che non debba vergognarsi di questa mia affermazione. (Sorride) 9. Il prossimo progetto? Dipenderà tutto dalla voglia dei produttori di scommettere su di noi. Noi siamo pronti. Aspettiamo solo che il telefono squilli, e partiamo per una nuova avventura! 10. Vuoi aggiungere qualcosa? Posso chiudere riportando qui la dedica del film? Eccola! “Dedicato a chi ci ha creduto, a chi ci crede e a chi ci crederà. A chi ha il coraggio di restare ed a chi sa come far passare gli inverni”. Chi deve capire, capisce! |